Un turismo “slow” ai piedi dell’Apromonte

Semplicemente, un modo di viaggiare diverso dal solito. Il turismo lento è una nuova visione di intendere la vacanza motivata dalla ricerca di autenticità, di un’esperienza vera, di scoperta del “Genius Loci” e delle bellezze, culture e tradizioni locali.

Un’esperienza autentica, quasi unica in Calabria la si può vivere visitando e vivendo i sei paesi ai piedi dell’Aspromonte e facenti parte del parco: Ciminà, Antonimina, Canolo, Agnana Calabra, Mammola e Gerace.

Tutti i paesi appena elencati hanno aderito al progetto Pisl SlowLife, offrono una propria identità, ancora vergine da quello che è stato lo sviluppo turistico di altre realtà e per questo ideale per staccare la spina e buttarsi nella scoperta di usi e costumi di territori “slow”.

Noi di ScopriLaCalabria abbiamo visitato l’area grazie all’Educational Tour organizzato dai comuni. Abbiamo avuto l’occasione di conoscere la gente che vive i borghi che lavora negli stessi che ha deciso di non abbandonare la terra natia per accrescerne il valore dando il proprio contributo.

La possibilità in questi territori di poter offrire al turista slow quattro differenti percorsi:

- itinerario enogastronomico: con la possibilità di assaporare il caciocavallo e la ricotta di Ciminà, lo stocco di Mammola famosissimo in tutto il mondo, il pane “jermanu” di Canolo.

Il caciocavallo di Ciminà

Lavorazione dello Stocco a Mammola

- itinerario naturalistico: le Dolomiti del Sud a Canolo, il Calvario a Ciminà, dalla quale si assiste a un meraviglioso spettacolo naturale sul Mar Ionio, le tracce di antiche miniere di Lignite e Antracite ad Agnana Calabra, offrono agli appassionati la possibilità di poter effettuare meravigliosi percorsi di trekking nelle aree interessate.

Veduta panoramica del Calvario a Ciminà

Le miniere di Lignite e Antracite ad Agnana Calabra

- itinerario storico culturale: Gerace centro storico di eccellenza con le sue 87 chiese, Mammola con il Museo di arte moderna di Santa Barbara (Musaba), i palazzi nobiliari di Canolo come il palazzo De Agostino e i resti delle terme salso-iodiche di Agnana.

Palazzo De Agostino a Canolo

Le opere d’arte all’interno del Musaba

- itinerario del benessere: Antonimina e le sue terme di acque salso-iodiche “Acque Sante” dalle grandi proprietà terapeutiche e curative.

La bellezza di questi posti è innanzitutto legata alla genuinità della gente che li abita, tutti ci hanno accolti nelle loro realtà commerciali e non per farci conoscere i loro prodotti tipici, la loro storia e il vantaggio di vivere in posti che fanno fatica ad emergere ma che hanno tanta voglia di mostrarsi a chi ancora non ha avuto la fortuna di visitarli.

 

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