La sagra delle fave di Montegiordano

La Calabria, sempre generosa e prodiga di frutti, in questo periodo ci regala le verdi, saporite e croccanti fave.

Le fave sono le leguminose più nutrienti e meno caloriche; ricche di vitamine e minerali, sono una preziosa fonte di energia, soprattutto se consumate crude, per evitare di disperdere con la cottura le loro benefiche qualità.

Una valida alternativa è la cottura in pentola a pressione, con poca acqua che verrà poi utilizzata per completare il piatto: in questo modo si conserveranno il più possibile i principi nutritivi.

Le fave possono essere congelate, o essiccate, per poterle consumare anche fuori stagione.

Sono tuttavia causa di una forma di allergia particolarmente aggressiva e pericolosa: il favismo può, in alcuni casi, essere letale.

Ogni anno a Montegiordano si svolge una interessantissima sagra dedicata a fave e piselli: qui trovate altre notizie www.sagradeipiselli.it

Ecco una semplice e rustica ricetta tradizionale di stagione che permetterà di gustare appieno il sapore di questi legumi:

Fave e Cicoria

Gli ingredienti per 4 persone:

• 400 gr. di fave,
• 400 gr. di cicoria pulita,
• olio evo, aglio, peperoncino, sale.

Nella pentola a pressione cuocere per 2 minuti dal fischio le foglie di cicoria, lavate e tagliate, in poca acqua salata.

Togliere la cicoria e mettere le fave (se si utilizzano secche, tenerle prima a bagno in acqua fredda per 18 ore), lasciandole cuocere per 20 minuti dal fischio della pentola (in pentola normale, circa un’ora e mezza).

Soffriggere nell’olio un peperoncino piccante e due spicchi d’aglio. Schiacciarli e toglierli.

Mettere nell’olio le foglie di cicoria e farle insaporire per qualche minuto a fuoco basso.

Unirvi le fave lessate con qualche mestolo dell’acqua di cottura, coprire e continuare la cottura per un’altra ora.

Ridurre in purea una parte delle fave, con il passaverdure o un mixer, per rendere il piatto più cremoso.

Questo piatto di fave e cicoria si può mangiare asciutto, come contorno, oppure brodoso come minestra, accompagnato da crostini di pane.

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