I vini della Calabria

Con questo articolo inauguriamo una nuova rubrica del blog dedicata alle eccellenze dell’enologia calabrese. Parleremo ovviamente di vino, presenteremo le cantine più importanti ed i vini migliori della Calabria, scopriremo le realtà più innovative e quelle più fedeli alla tradizione, analizzeremo i casi di successo e le campagne di marketing più creative. Continua a seguire il nostro blog e partecipa a questa nuova avventura di Scopri la Calabria.

Vino-di-Calabria---flickr

[ foto di Bovste – tutti i diritti riservati ]


La storia della vitivinicoltura calabrese trova le sue origini nella civiltà della Magna Grecia; si narra infatti che il vino di Cirò venisse offerto in premio ai vincitori dei giochi olimpici ateniesi. In epoca più recente però, la Calabria non ha ricoperto una posizione di rilievo nel settore, come questa tradizione plurimillenaria lasciava sperare, anche se negli ultimi anni la situazione sembra finalmente cambiata.

Non più fanalino di coda del settore vitivinicolo italiano, la Calabria si sta mostrando all’altezza delle altre regioni italiane, ma la strada da fare è ancora molto lunga: come affermano gli esperti, la regione ha infatti un potenziale vitivinicolo enorme, sebbene sfruttato ancora in maniera molto marginale.

I produttori calabresi hanno investito molte risorse nel recupero dei vigneti autoctoni della regione e nell’ottimizzazione del processo produttivo, poi le giuste strategie di comunicazione e marketing hanno fatto il resto. Ed i risultati non si sono fatti attendere.

Il vigneto calabrese si presenta omogeneo con una prevalenza di vitigni a bacca rossa, tra cui prevale il gaglioppo, che regala vini rossi di grande personalità; molto diffusi anche il magliocco, il nerello, il pecorello, il greco nero. Tra i vitigni a bacca bianca primeggia invece il greco bianco.

Un'ottima-annata,-di-Rosa-Pugliese---Flickr

[ foto di Rosa Pugliese – tutti i diritti riservati ]

Il vino calabrese più famoso è il Cirò: i migliori Cirò Rosso, hanno colori vivi, profumi nitidi di frutta matura, gusti ampi e puliti. Le altre denominazioni, da Lamezia a Donnici, a Scavigna, a San Vito di Luzzi, offrono prodotti di livello medio, mentre i rossi di Pollino e Lamezia sembrano avere ottime potenzialità, espresse ancora solo in parte.

Come si può vedere dalla pagina riassuntiva su Wikipedia, in Calabria attualmente si producono 9 vini a Denominazione di Origine Controllata (DOC) e 11 vini ad Indicazione Geografica Tipica (IGT), mentre non si producono vini a Denominazione Controllata e Garantita (DOCG).

I 9 vini a Denominazione di Origine Controllata della Calabria:

  • Bivongi, prodotto nelle province di Reggio Calabria e Catanzaro
  • Cirò, prodotto nei comuni di Cirò e Cirò Marina e in parte nei territori di Melissa e Crucoli
  • Terre di Cosenza, con le sottozone: Condoleo, Donnici, Esaro, Pollino, San Vito di Luzzi, Colline del Crati, Verbicaro
  • Greco di Bianco, prodotto nella provincia di Reggio Calabria
  • Lamezia, prodotto nella provincia di Catanzaro
  • Melissa, prodotto nella provincia di Crotone
  • Sant’Anna di Isola Capo Rizzuto, prodotto nelle province di Crotone e Catanzaro
  • Savuto, prodotto nelle province di Cosenza e Catanzaro
  • Scavigna, prodotto nella provincia di Catanzaro

Gli 11 vini ad Indicazione Geografica Tipica della Calabria:

  • Arghillà – prodotto nella provincia di Reggio Calabria
  • Calabria – nell’intero territorio della regione Calabria
  • Costa Viola – prodotto nella provincia di Reggio Calabria
  • Esaro – prodotto nella provincia di Cosenza
  • Lipuda – prodotto nella provincia di Crotone
  • Locride – prodotto nella provincia di Reggio Calabria
  • Palizzi – prodotto nella provincia di Reggio Calabria
  • Pellaro – prodotto nella provincia di Reggio Calabria
  • Scilla – prodotto nella provincia di Reggio Calabria
  • Val di Neto – prodotto nella provincia di Crotone
  • Valdamato – prodotto nella provincia di Catanzaro

Nei prossimi articoli scenderemo più nel dettaglio e parleremo delle aziende e dei vini calabresi: continua a seguirci sul nostro blog e sui social network, oppure contattaci se ti interessa partecipare con un tuo articolo.

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