Un viaggio tra i sapori della Calabria

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Risultato di diverse culture che si sono succedute nei secoli la Calabria conserva intatti i segni tangibili e non del loro passaggio. Tra questi i prodotti tipici, anch’essi hanno una storia lunga secoli, qui ne menzioniamo solo alcuni quelli più conosciuti.

Partendo dalla punta dello stivale, la provincia di Reggio Calabria con i suoi comuni costieri è famosa per lo Stoccafisso, meglio conosciuto come pesce stocco, merluzzo essiccato e base di molti piatti tipici, si cominciò a importare questo alimento nel Cinquecento quando la Calabria fu parte del Regno di Napoli. La provincia di Reggio è famosa anche per il Bergamotto, prodotto del tutto esclusivo di una piccola zona del reggino vanta condizioni climatiche particolarmente favorevoli alla coltivazione degli agrumi.

Salendo lungo la costa tirrenica troviamo la piccola provincia di Vibo Valentia con la famosa n’duja, per molti rappresenta il piatto tipico della regione in realtà è nata e continua ad essere prodotta in un piccolo comune del vibonese, Spilinga dove sia per le condizioni climatiche che per le caratteristiche di produzione, tramandate nel tempo, si ottiene un prodotto originale difficile da preparare con le stesse qualità in altre zone; l’origine ancora incerta secondo alcuni è da associare agli spagnoli secondo altri forse come suggerisce il termine “andoille” ricorda un insaccato francese che potrebbe essere stato importato nel periodo Napoleonico.

La provincia di Crotone si distingue per la produzione del Pecorino, formaggio a pasta dura, prodotto esclusivamente con latte di pecora e caglio di capretto, una delle più antiche fonti storiche che documentano l’arte di prepararlo risale al 1759. La tradizione contadina fatta di pastorizia e di allevamenti ha sviluppato livelli elevati di qualità e anche di quantità di produzioni, tra questi anche il Caciocavallo Silano DOP prodotto nella vasta area silana che copre le provincie di Catanzaro e Cosenza si pensa che la sua produzione risalga al Regno delle due Sicilie.

[foto di Marco Lazzaroni – alcuni diritti riservati]

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